verso una residenzialita' autonoma e semiautonoma

Un passo ulteriore verso la conquista delle autonomie proprie dell’età adulta è una vera casa come sfondo per realizzare progetti, passare una serata a cucinare, vedere un film o dormire con gli amici; affrancarsi progressivamente – laddove possibile – dalla figura dell’educatore e fruirne in maniera autonoma sono le finalità ultime del progetto.

Abbiamo realizzato in una parte della nostra sede un mini-appartamento dove le persone con Sindrome di Down possano cominciare a sperimentare la sensazione di un primo breve allontanamento dalla propria casa, a misurarsi con le difficoltà, grandi e piccole, della gestione quotidiana di un appartamento, ad iniziare insomma un percorso affascinante.

L’aspettativa di vita è aumentata in maniera esponenziale; le famiglie si sono liberate da vecchi stereotipi; nella scuola il concetto di integrazione è avanzato sensibilmente; il lavoro ha dimostrato potenzialità inaspettate. Le stesse persone con Sindrome di Down, attraverso il pur lento e faticoso percorso educativo e di sviluppo delle autonomie, hanno acquistato fiducia in se stesse ed hanno maturato la coscienza di poter diventare anch’esse, persone adulte.

Durante questi week end:

  • Si fa la spesa, si cucina, si fanno le pulizie, si ricevono ospiti e amici;
  • Ci si prende cura della propria persona e della propria igiene;
  • Ci si confronta con gli altri e, valorizzando l’esperienza delle relazioni in un gruppo di pari, si sviluppa il senso di collaborazione ed il rispetto delle esigenze di tutti;
  • Cresce la consapevolezza che, pur avendo una disabilità, si può diventare “grandi” e si possono vivere esperienze da adulti al di fuori del contesto familiare;
  • Si sperimenta concretamente cosa vuol dire vivere senza i genitori o i familiari in un contesto di quotidianità nella propria città.